Tematica Anfibi

Incilius periglenes Savage, 1967

Incilius periglenes Savage, 1967

foto 74
Foto: Charles H. Smith
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata J-B. Lamarck, 1801

Classe: Amphibia Gray 1825

Ordine: Anura Duméril, 1806

Famiglia: Bufonidae Gray, 1825

Genere: Incilius Cope, 1863


itItaliano: Rospo dorato

enEnglish: Golden toad

frFrançais: Crapaud doré, Crapaud de Monteverde

deDeutsch: Goldkröte

spEspañol: Sapo dorado, Sapo de Monteverde

Descrizione

La specie è stata classificata estinta dall'UICN nel 2004. L'ultimo esemplare di rospo dorato era stato osservato nel 1989 e, nonostante le prolungate ricerche fatte in seguito, non è stato possibile ritrovare nessun altro esemplare vivente. Tra le possibili cause dell'estinzione è stato proposto il surriscaldamento globale. Infatti, a causa della loro pelle umida e del fatto che iniziano la loro vita in acqua sono particolarmente suscettibili ai mutamenti del loro habitat, che sembra dovuto all'innalzamento della fascia che nutre la foresta con la sua nebulosa atmosfera di acqua. Le montagne riscaldandosi fanno risalire la nebbia nella foresta al punto da prosciugare gli stagni dei rospi dorati. Altro possibile fattore chiamato in causa è la chitridiomicosi, una malattia della pelle degli anfibi causata dal fungo Batrachochytrium dendrobatidis. Questo anfibio aveva segni tipici per i rospi, come le ghiandole dell'orecchio, le pupille orizzontali, una pelle verrucosa e zampe posteriori relativamente corte. I maschi raggiungevano una lunghezza massima del corpo di 48 millimetri, le femmine erano leggermente più grandi di 56 millimetri. Anche nella colorazione c'era un marcato dimorfismo sessuale: mentre i maschi erano di colore giallo-arancio brillante su tutto il corpo, le femmine mostravano un colore giallo-nero con macchie gialle scarlatte e gialle. D'altra parte, non potevano ancora essere distinti esternamente in base al sesso. Il periodo di riproduzione della specie era nel periodo da aprile a giugno. Gli animali si incontravano per la riproduzione in un breve periodo dell'anno. I richiami del corteggiamento del maschio erano molto flebili - si presume che per l'accoppiamento gli stimoli visivi, cioè la brillante colorazione, fossero più importanti dei segnali acustici. La percentuale di individui maschi era in netta maggioranza rispetto alle femmine: una volta fu trovata una sex ratio di 8:1 in favore dei maschi. Il forte istinto riproduttivo dei maschi, al momento dell'accoppiamento, portava al loro raggrupparsi in ammassi fino a dieci individui stretti l'uno all'altro. Quando fosse stata presente una femmina, avveniva l'accoppiamento vero e proprio, in cui essa emetteva delle ovoteche in forma di cordone, contenenti da circa 200 a 400 uova. I girini risultanti avevano bisogno di circa cinque settimane di sviluppo per compiere la metamorfosi e trasformarsi in animali terrestri. Per quanto riguarda le abitudini alimentari si sa molto poco. È ragionevole presumere che i rospi dorati si nutrissero di insetti e altri piccoli invertebrati.

Diffusione

L'areale di questa specie era ristretto ad un'area di pochi chilometri quadrati nella foresta nebulosa di montagna di Monteverde (Costa Rica settentrionale), ad un'altitudine compresa tra 1.500-1.620 m s.l.m. Dal 1972 l'area è stata protetta come Riserva della foresta nebulosa di Monteverde.

Sinonimi

= Bufo periglenes Savage, 1967 "1966" = Cranopsis periglenes Frost et al., 2006 = Ollotis periglenes Frost, Grant, and Mendelson, 2006.

Bibliografia

–(EN) Savage, J., Pounds, J. & Bolaños, F. 2008, Incilius periglenes, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
– (EN) Frost D.R. et al., Incilius periglenes (Savage, 1967), in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014.
–Mark Lynas, Sei gradi. La sconvolgente verità sul riscaldamento globale, 1ª ed., Fazi Editore, settembre 2008, p. 55.
–Flannery, Tim (2005). The Weather Makers. Toronto, Ontario: HarperCollins, 114-119.
–J. Alan Pounds, Michael P.L. Fogden, and John H. Campbell (1999). Biological response to climate change on a tropical mountain. Nature 398: 611-615.
–(EN) Neville, J. J., The Case of the Golden Toad: Weather Patterns Lead to Decline, su North Ohio Association of Herpetologists online, 2003.
–(EN) Monteverde Cloud Forest Biological Reserve, su cloudforestmonteverde.com.


00080 Data: 17/07/2018
Emissione: Ler specie scomparse
Stato: Central African Republic
00516 Data: 08/04/2002
Emissione: Flora e fauna del Carribe
Stato: Antigua and Barbuda
Nota: Emesso in un foglietto
di 9 v. diversi

01070 Data: 30/04/2012
Emissione: Animali estinti
Stato: Mozambique
Nota: Emesso in un foglietto
di 6 v. diversi
00613 Data: 01/01/2011
Emissione: Fauna del mondo
Stato: Burundi
Nota: Emesso in un foglietto
di 6 v. diversi

00645 Data: 01/02/1988
Emissione: The 17th Annual General Assembly of International Union for Nature Conservation
Stato: Costa Rica
Nota: Emesso in un trittico
di 3 v. diversi
00842 Data: 08/08/2018
Emissione: Specie estinte
Stato: Guinea
Nota: Emesso in un foglietto
di 4 v. diversi

01121 Data: 05/12/2016
Emissione: Fauna - Riscaldamento globale
Stato: Niger
Nota: Emesso in un foglietto
di 4 v. diversi
01207 Data: 20/06/2014
Emissione: Le specie scomparse
Stato: Central African Republic
Nota: Emesso in un foglietto
di 4 v. diversi

01462 Data: 28/06/2018
Emissione: Specie estinte
Stato: Togo
Nota: Emesso in un foglietto
di 4 v. diversi